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UNA DOLCE SCHIAVITU’



Poi ci sono quei momenti
dove tutto è fermo: immobile
e immobile sono anch’io
pietrificato nei gesti e le parole
momenti di cupo buio statico
ove nulla conta se non respirare
stropiccio gli occhi al nuovo giorno
che tutto mi pare assurdo ed illogico
il mio tarlo che mi logora dentro
è l’assenza dell’essere compreso
come vivessi in un’altra dimensione
i poeti hanno un loro proprio universo
una loro galassia di emozioni e vibrazioni
i poeti hanno sì le gambe a terra
ma la loro mente è nei versi futuri
la poesia è una dolce schiavitù!

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