PADRE



Immaginarti giovane e sportivo
vederti diciottenne irruente
con negli occhi la vita,
poi, vederti innamorato
inseguendo il folle sogno,
delle giovani vite; l’eterea
felicità sogno di tutti, che si
nega ai più, e rimane nascosta
ma che ognuno insegue,
ognuno anela, ognuno uccide
con i suoi passi falsi, le fragilità
le proprie limitazioni, siamo
così imperfetti, appena abbozzati
schizzi d’un pittore folle, immaginifico
e disperato, che la sua trama
non coincide con le sue emozioni
siamo gocce sperdute nell’universo
che cercano, invano, l’oceano madre
che tremano fragili, foglie di un albero
ormai bruciato…



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