A primo intento positivo
dovrebbero avvicinare le persone
era sicuramente l’intento primo,
Facebook, era il libro degli alunni
delle scuole d’ogni età in USA
ora, è un continente virtuale,
che occupa silente la mente
e tutto lo spirito della gente
anch’io ho la mia pagina
in cui diffondo le mie poesie
per cui, non voglio demonizzarli
ma attirare l’attenzione sul loro lato
nefasto di palcoscenico sociale
e come in ogni palcoscenico
c’è la commedia ed il dramma
ed il dramma è ciò che m’allarma
la gioventù perduta nei social
perde il senso della realtà
gioca in folli corse in automobile
da postare per stupire i followers
scambiando la vita reale con un gioco
come se la vita fosse uno scacco matto…
Rispondi